Un altro brand di successo lascia l’Italia. La famiglia Percassi, cede alla private equity L Catterton, che gestisce una parte del patrimonio della famiglia Arnault di Lvmh, che ha acquisito il 70% di Kiko, la famosa catena di profumerie fondata nel 1997 a Bergamo da Antonio e Stefano Percassi. Antonio Percassi manterrà il 30% di proprietà e sarà presidente del Consiglio di amministrazione, mentre l’amministratore delegato Simone Dominici rimarrà al suo posto. Kiko, inclusi i debiti, è stata valutata oltre 1,5 miliardi di dollari (1,41 miliardi di euro), quindi la quota dei Percassi verrebbe pagata circa un miliardo di euro. L’obiettivo del fondo anglosassone è quello di effettuare nuovi investimenti negli Stati Uniti, dove Kiko – già presente in 66 Paesi – non ha mai avuto la dimensione adeguata per competere con i grandi magazzini e con l’ampia gamma di prodotti americani. Questa operazione sicuramente non dispiacerà alla famiglia Arnault, che gestisce con successo Sephora all’interno di Lvmh. Per L Catterton, l’investimento in Kiko non è l’unico del 2024. A gennaio, il gruppo ha lanciato un’offerta Pubblica di Acquisto su Tod’s per ritirare il gruppo che controlla marchi come Hogan, Fay e Roger Vivier da Piazza Affari. Questo si aggiunge all’investimento della famiglia Della Valle (54%) e della stessa Lvmh (10%). Prima di ciò, nell’estate del 2021, il fondo del lusso aveva acquistato il 60% di Etro, con la famiglia milanese omonima che è finita in minoranza con il 40%. Per concludere, l’anno scorso, L Carterton ha portato i sandali tedeschi di Birkenstock a Wall Street con una valutazione di oltre il doppio rispetto ai 4 miliardi pagati nel febbraio 2021